Il Cloning Proposals Issue, Clonazione delle Proposte in Votazione è un “problema” avanzato, analizzato e discusso da molti studiosi della materia Votazione.
Qui alcuni PDF dove si parla di questo:
https://pdfs.semanticscholar.org/b1b0/a57d9d3caffa4b24b5959f49953c71c9aae7.pdf
https://arxiv.org/pdf/1401.4602.pdf
https://pdfs.semanticscholar.org/6070/4a00913ac51f6a303d84446d2d5c1cf79f2e.pdf
Dai file:
“We consider the problem of manipulating elections via cloning candidates. In our model, a manipulator can replace each candidate c by one or more clones, i.e., new candidates that are so similar to c that each voter simply replaces c in his vote with the block of c’s clones. The outcome of the resulting election may then depend on how each voter orders the clones within the block…….
….A natural question, then, is which voting rules are resistant to such manipulation, and whether the manipulator can compute the optimal cloning strategy for a given election.”
Insomma, partendo dalla considerazione che nelle elezioni possono esserci delle proposte “clone” di altre, ovvero molto simili negli aspetti, che sarebbero presentate da antagonisti che punterebbero sul frazionano del presunto voto di maggioranza, in modo da risultare vincitori, si giunge alle fatidiche e importanti domande:
“Quali regole di voto sono resistenti a questo tipo di manipolazione?
Il manipolatore può studiare la strategia ottimale di cloning per una data elezione?“
Seccamente, alla prima domanda LSP risponde che non ci sono regole di voto che possano resistere ad alcun tipo di manipolazione, quindi, alla seconda parte della domanda, la risposta è ovviamente si, anche se comporta dei costi, anche rilevanti, come discusso nei files….
Per molte ragioni: prima tra tutte che ogni ipotesi può essere fatta (come ogni opzione, se risponde all’oggetto della votazione può essere presentata), quindi anche quella di manipolazione, che può avvenire a prescindere dalle regole, in tanti modi.
Addirittura, la manipolazione può essere richiesta, ovvero i votanti potrebbero anche “chiedere” di essere manipolati…
Ulteriore motivo importante è che la manipolazione avviene anche e sopratutto “in fase contrattuale”, precedente al voto, non in fase di voto, quando “la maggior parte dei giochi sono fatti”, perché il voto in se per se, serve proprio a testare la volontà di gruppo rispetto ad una varietà di alternative che il gruppo stesso propone, non a selezionare le proposte prima di averla misurata!
Il problema è certo delicato e infatti LSP pone come suo primo passo attuativo la DEFINIZIONE DEL PROBLEMA e/o della domanda, che racchiude in se “il termine variabile del contratto”, stipulato a monte, e che porta alla necessità di una scelta collettiva che lo andrà a fissare, scegliendolo tra le opzioni.
L’esempio che si può fare dall’ipotesi è: si hanno le proposte A,B,C, che prendono rispettivamente 59%-40%-1%.
Se viene introdotto un clone di A, A1, potrebbe accadere che quel 60% di A, verrebbe frazionato tra A e A1 in 30% e 29% o 24% e 35%, mentre B resterebbe al 40% e C a 1%. In “questo caso” “vincerebbe” B, invece di A…
Ecco, si parla quindi di un caso specifico, nell’infinito mare di possibilità dalle quali attingere e/o che possono essere create… inoltre si parla ancora di “vincere”, di “vittoria” di un qualcosa, quando invece una scelta collettiva, una votazione di specie politica, non serve a decretare un vincitore, ma a definire appunto il contratto collettivo che porterà a delle azioni e/o conseguenze.
Ebbene, ecco che il Voto Duale porta a “risolvere” questa eventualità, proprio non considerando le opzioni come vincenti o perdenti, ma da analizzare secondo un punto di vista energetico, l’una in rapporto all’altra, considerando UNO, il gruppo di votanti.
Il singolo Voto tuttavia è una espressione di consenso individuale in un contesto plurale e per LSP deve pertanto essere fatto in modo che il suo “peso energetico” sia della stessa misura per tutti e ridotto alla sua minima unità, ma anche DUALE, in quanto rappresentante di una energia, “Energia di Consenso”, che tuttavia prevede una differenza di potenziale tra due estremi, che si neutralizzano se si toccano, smettendo di essere estremi di una differenza di potenziale.
Quindi 1 Voto Duale è formato da una parte positiva e una negativa ed è quindi Neutro in se stesso: 1 Voto Duale è quindi formato da un [+1] e un [-1].
Work in progree…